CHI SIAMO

Il Coordinamento Genitori Democratici è un'associazione nazionale che, ispirandosi ai valori di laicità, democrazia, libertà e uguaglianza della costituzione repubblicana, promuove nella famiglia, nella scuola e nella società il pieno riconoscimento del diritto delle bambine e dei bambini, delle adolescenti e degli adolescenti ad essere considerati persona, a crescere in piena autonomia, salute, dignità e favorisce l'affermazione di una nuova cultura dell'infanzia e dell'adolescenza. Il C.G.D. promuove la cultura della pace e della non violenza e opera per fini di solidarietà e di promozione culturale, sociale e umana nella consapevolezza che i problemi dell'infanzia e dell'adolescenza possono essere risolti solo nella prospettiva di un diverso rapporto tra il nord e il sud del mondo, di un comune impegno per la difesa della natura e dell'ambiente, del rispetto e della valorizzazione delle diversità etniche, culturali e religiose, del pieno riconoscimento dei diritti dei deboli e degli svantaggiati.

mercoledì 17 giugno 2009

SCUOLA MEDIA DE FILIS IN AGITAZIONE

La scuola media De Filis, con la pubblicazione degli organici di diritto da parte dell’Ufficio scolastico Provinciale, si è vista negare , per l’anno scolastico 2009-2010, due prime, una di tempo prolungato e una di indirizzo musicale a fronte di un numero di iscritti (44 per il tempo prolungato e 41 per il musicale) che prevedevano tranquillamente 4 prime.
Alla luce degli organici pubblicati circa 30 famiglie si sono viste negare il diritto di avere per i propri figli l’indirizzo scelto.
I genitori del Consiglio d’Istituto, i genitori dei ragazzi rimasti senza classe e con l'appoggio anche del Forum che riunisce Genitori Democratici, Genitori si diventa e Movimento Infanzia, hanno scritto il 5 giugno al dirigente dell’Ufficio scolastico Provinciale , chiedendo spiegazioni per le due prime mancanti.
Dopo la lettera l'ufficio Provinciale aveva richiesto un’ ulteriore nota informativa al dirigente scolastico della De Filis, puntualmente inviata.
Lunedì 8 giugno è stato effettuato un incontro tra il Dirigente dell’Ufficio Scolastico e la vicaria della De Filis nel quale è stato riconosciuto il diritto ad avere le due prime scomparse.
Martedì 9 giugno il Dirigente dell’Uffico scolastico Provinciale ha incontrato i sindacati.
Venerdì 12 giugno esce l'organico di diritto e la De Filis non ha le due prime promesse !
Alla lettera inviata al Dirigente dell’Ufficio scolastico Provinciale e mandata anche a quello Regionale, non è stata data alcuna risposta.
Come genitori non intendiamo desistere, chiediamo almeno che rispondano ai nostri quesiti e ci spieghino perchè, anche contraddicendo la circolare ministeriale n. 38, si penalizza una scuola con il più alto numero di studenti non italiani, con una significativa presenza di ragazzi portatori di handicap e con un POF che incontra la fiducia e il favore dei genitori.

Scriveremo ancora per chiedere risposte e per essere ricevuti di persona.

Oggi pomeriggio, alle 18,30 presso scuola media De Filis si terrà un incontro tra genitori per scrivere insieme questa seconda lettera e decidere anche come procedere se non verremo né ricevuti né ascoltati.

Progetto "HELP CENTERS"

Il Coordinamento Genitori democratici di Terni condivide ed appoggia il PROGETTO PER LA CREAZIONE di “HELP CENTERS” proposto dal Movimento per Infanzia sezione Terni

PREMESSA.
Il Movimento Infanzia sezione di Terni per prevenire ogni forma di violenza o abuso sui bambini ed adolescenti, ma anche per supportare le mamme che lavorano e tutte le famiglie che vogliono rendere più autonomi i loro ragazzi adolescenti,
propone
la creazione di una rete di sostegno nel cuore della città coinvolgendo tutti i cittadini proprietari di bar, negozi, librerie, farmacie, centri di aggregazione, parrocchie, sale giochi, affinché i cittadini più sensibili e capaci di accoglienza ed empatia possano divenire responsabili del benessere dei minori specialmente in situazioni di emergenza.
EMERGENZE
Le emergenze per un bambino possono andare dalla perdita dell’autobus, allo sbucciarsi un ginocchio correndo, in un continuum che può arrivare fino alle minacce di venire picchiato dai compagni o da un bullo più grande di età; l’incontro con un pedofilo al parco o sulla via di ritorno verso casa;
uno spacciatore vicino la scuola.
Pertanto i ragazzi che hanno timore e paura hanno bisogno di protezione.
Per questo motivo proponiamo gli HELP CENTERS che sono luoghi pubblici i quali espongono fuori un marchio ben visibile a tutti con l’immagine colorata di due bambini.
L’HELP CENTER.
Questo luogo che espone fuori bene in vista il marchio colorato dichiara:
“Dove siamo noi sei al sicuro”
Quando un bambino o un ragazzo si trova in una situazione di emergenza o semplicemente strana o bizzarra che lui o lei non capisce deve scappare o trovare un luogo dove ci sono adulti possibilmente molti adulti che possano farlo sentire protetto.

COME SCEGLIERE I PARTNERS

I partners coinvolti nel progetto, devono essere idonei e disposti ad aiutare i bambini in caso di bisogno.
Ogni partner sottoscrive un obbligo personale e morale ed ottiene un adesivo che viene applicato di fronte alla porta del suo negozio visibile ai bambini. All’interno del negozio sono a disposizione i numeri di emergenza che possono servire come : Pronto soccorso
112 , 113, 118 ecc.
In questo modo i bambini in caso di necessità e bisognosi di aiuto possono rifugiarsi nei negozi contrassegnati ed essere certi di trovare soccorso da parte di persone competenti ed “empatiche”.
Il simbolo dell’Help center è molto importante per i bambini ed i ragazzi e costituisce un deterrente contro pedofili o spacciatori.

ITER PER LA REALIZZAZIONE

1. Segnalare negozi ed attività con il simbolo “HELP CENTER”.
2. Formare con tale coinvolgimento un “contro-fronte”verso potenziali soggetti che tendono al reato.
3. Coinvolgimento della politica, scuola, economia e della cittadinanza contro l’indifferenza verso i bambini.

FORMAZIONE DEGLI ESERCENTI

- Contatto con le Associazioni di categoria (Confcommercio, confartigianato)
- Scelta degli esercenti volontari tramite un’intervista.
- Formazione degli esercenti con un breve corso tenuto da psicologi e giuristi esperti
- in tematiche riguardanti l’infanzia.

SENSIBILIZZAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA.

Per ottenere dei risultati positivi occorre pubblicizzare l’idea del progetto presso tv locali, radio, circoscrizioni, ufficio scolastico provinciale ed altre sedi interessate come le scuole.
Dare come punto di riferimento a chi è interessato a partecipare il nostro sito in internet ed un numero telefonico di riferimento.

giovedì 11 giugno 2009

PROPOSTE AL FUTURO SINDACO

Nell’ottica di una città amica e accogliente attenta alle esigenze delle famiglie e del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, chiediamo al candidato sindaco:

  • una maggiore sinergia tra istituzioni, servizi e professionisti che si occupano di età evolutiva
  • un tavolo permanente di partecipazione a livello di zona sociale e distretto sanitario con la rappresentanza significativa dell’associazionismo del territorio e delle famiglie
  • di rilanciare un intervento continuativo di prevenzione del comune in rete con ASL scuole e famiglie tendente ad influenzare precocemente gli stili di vita così importanti nel determinazione della salute del cittadino
  • di vigilare ed essere solidale con i dirigenti scolastici affinché nella fase della formazione delle classi non vengano superati i numeri massimi, neanche di un’unità, previsti dai parametri strutturali e dalle leggi vigenti
  • di sollecitare l’erogazione dei fondi previsti dal piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici ed il controllo dell’agibilità degli spazi vitali
  • sostenere le famiglie in un momento di grave difficoltà economica e sociale offrendo
    moduli orari flessibili nella scuola dell’infanzia che prevedano un prolungamento dell’attività pomeridiana
  • accesso ai servizi mensa per gli alunni iscritti alla scuola primaria che frequenteranno il modulo 27/30 ore
  • istituzione di un albo baby sitter qualificate che possano essere facilmente contattate dal centro famiglia il Mosaico

    Il coordinamento genitori democratici sente come primaria la necessità di difendere una scuola pubblica, inclusiva e di qualità e chiede anche al candidato sindaco di schierarsi apertamente con le famiglie ed il mondo della scuola affinché le scelte dei genitori del tempo pieno e delle 30 ore non vengano disattese subordinandole alla logica del risparmio e non venga meno il diritto dei nostri figli a frequentare la scuola avendo insegnanti che siano nelle condizioni di occuparsi di loro, di rispondere ai loro bisogni e necessità e di attuare un progetto didattico costante e significativo. Tutto ciò non potrà essere garantito a partire dal nuovo anno scolastico con il taglio delle ore, delle compresenze e dei fondi previsti per il normale svolgimento delle attività scolastiche. Crediamo che un patto di alleanza sancito tra il sindaco, le istituzioni, la scuola e le famiglie possa essere un argine alla destrutturazione in atto della scuola pubblica al fine di rafforzare nel nostro territorio la cultura della democrazia della solidarietà e delle pari opportunità per tutti.