CHI SIAMO

Il Coordinamento Genitori Democratici è un'associazione nazionale che, ispirandosi ai valori di laicità, democrazia, libertà e uguaglianza della costituzione repubblicana, promuove nella famiglia, nella scuola e nella società il pieno riconoscimento del diritto delle bambine e dei bambini, delle adolescenti e degli adolescenti ad essere considerati persona, a crescere in piena autonomia, salute, dignità e favorisce l'affermazione di una nuova cultura dell'infanzia e dell'adolescenza. Il C.G.D. promuove la cultura della pace e della non violenza e opera per fini di solidarietà e di promozione culturale, sociale e umana nella consapevolezza che i problemi dell'infanzia e dell'adolescenza possono essere risolti solo nella prospettiva di un diverso rapporto tra il nord e il sud del mondo, di un comune impegno per la difesa della natura e dell'ambiente, del rispetto e della valorizzazione delle diversità etniche, culturali e religiose, del pieno riconoscimento dei diritti dei deboli e degli svantaggiati.

venerdì 16 ottobre 2009

LA MIA SCUOLA HA 200.000 EURO DI DEBITI

La scuola dei miei figli ha un debito di 200.000 euro!!!

Non è in cattiva compagnia perchè TUTTE LE SCUOLE DI ITALIA hanno chi più chi meno lo stesso debito. In effetti è un credito ovvero è lo Stato, il Ministero che deve  tali somme alle scuole del territorio, soldi già impegnati che dovrebbero coprire contributi vari di supplenze già fatte dal 2006 ad oggi.Questi soldi non arrivano dal 2006 e si comincia a pensare il peggio, ossia che non arriveranno MAI PIU'. QUEST'ANNO INOLTRE NON E' ARRIVATO NEANCHE IL FONDO MINISTERIALE PER LE NORMALI ATTIVITA' DELLA SCUOLA- FIS  (leggi fra l'altro non ci sono i soldi per i supplenti) e quindi con circa 15.000 euro nel conto dell'Isituto poco ci si può fare.
Sono circa 120 euro di debito a studente a cui si deve sommare la cifra mancante per il 2009 del FIS e alle normali carenze croniche di soldi della scuola..........

E NOI GENITORI CHE POSSIAMO FARE??
Informare, non arrenderci, credere ancora nella scuola pubblica per i nostri figli, partecipare alle riunioni e far sentire la nostra voce, partecipare ai consigli di istituto quali rappresentanti

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